Si è svolto negli Stati Uniti, dal 5 all’8 maggio, un intenso programma di incontri per l’Ammiraglio Rob Bauer, Presidente del Comitato Militare della NATO (CMC), volto a rafforzare la cooperazione transatlantica e il dialogo strategico globale in un momento di crescenti sfide geopolitiche.
Il primo appuntamento è stato il Munich Leaders Meeting, organizzato dalla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, che ha riunito alti rappresentanti politici e militari da entrambe le sponde dell’Atlantico per un confronto informale sulle questioni di sicurezza più urgenti. Durante l’incontro, il CMC ha ribadito con fermezza: «La coesione è fondamentale di fronte alle minacce comuni. L’unità all’interno della NATO non è solo un’ambizione politica, è una necessità strategica. E quest’unità deve andare oltre i governi, coinvolgendo economie, società e comunità della difesa». Ha inoltre sottolineato che «in un contesto di sicurezza globale così complesso, le azioni unilaterali possono portare benefici a breve termine, ma solo l’unità e la fiducia reciproca garantiscono una stabilità duratura e una deterrenza legittima».
Successivamente, l’Ammiraglio Bauer ha preso parte al Dialogo Strategico con i Partner del Pacifico, ospitato dal Comando Alleato per la Trasformazione della NATO. L’evento ha favorito un confronto aperto tra rappresentanti civili e militari dell’Alleanza e dei suoi partner dell’Indo-Pacifico, focalizzandosi su interessi condivisi e cooperazione futura. In tale contesto, il CMC ha ricordato l’incontro di gennaio tra i Capi di Stato Maggiore della Difesa della NATO e oltre venticinque partner: «Quella riunione ha dimostrato quanto siano importanti questi rapporti su scala globale, in particolare con i partner dell’Indo-Pacifico». E ha concluso: «Siamo uniti da obiettivi comuni: garantire la pace, preservare la libertà e proteggere le generazioni future».
L’ultimo appuntamento in agenda è stato l’Allied Warfighters Talks, co-organizzato dal Comando per la Trasformazione della NATO e dal Vice Capo dello Stato Maggiore Congiunto degli Stati Uniti, presso la Joint Base Andrews, nel Maryland. L’evento ha visto riuniti alti rappresentanti militari dell’Alleanza, con l’obiettivo di rafforzare le capacità operative congiunte della NATO. Il CMC ha colto l’occasione per discutere le prospettive dell’Alleanza in materia di deterrenza, sviluppo delle capacità e interoperabilità, sottolineando l’importanza di una preparazione condivisa per affrontare le sfide future.
Infine, durante la sua permanenza a Washington, l’Ammiraglio Bauer ha reso omaggio al Milite Ignoto presso il Cimitero Nazionale di Arlington, simbolo del sacrificio dei militari americani. A nome del Comitato Militare della NATO, ha espresso gratitudine agli Stati Uniti per il loro ruolo «costante come forza di deterrenza, difesa e stabilità».